03-03-2013 - Under 19, il Sacco di Roma
Quarta giornata del campionato under 19 nella Capitale, dove le due formazioni laziali attendono le compagini altoatesine per le partite di ritorno. Diamante può contare su quasi tutti i giocatori delle prime due linee, assenti solo Targa e il portiere Serranò, sostituito da Patzleiner. Una formazione decisamente più completa, dunque, di quella che si misurò con i romani lo scorso dicembre rimediando risultati non entusiasmanti. Il primo atto di questa trasferta vede i nostri impegnati contro Floorball Ciampino, forti di un meritato pareggio in andata. I primi minuti di gioco appartengono ai padroni di casa: mentre i nostri trovano qualche difficoltà a controllare la pallina sul fondo cementizio, perdendo un po’ di fiducia, i romani mostrano alcune belle giocate realizzando due reti in pochi minuti, più una terza in power-play. In questa fase negativa si rivela fondamentale Giorgio Picin, che realizza altrettante reti tenendo la formazione biancorossa a galla. Dopo questi primi minuti, però, Diamante riprende possesso del campo; le azioni di Ciampino diventano facili da leggere, mentre i nostri riescono a sfruttare meglio gli spazi e far circolare la palla. Le conclusioni non si fanno attendere: Picin, Sallustio e Rauzi doppiano gli avversari finendo il primo tempo sul 6 a 3. Il gioco prosegue, Diamante continua a dominare e riprende a macinare punti con Rauzi, Bicciato e la tripletta di Müller. Poco dopo è proprio Müller che viene punito con 2 minuti, ma questa volta i romani sono più stanchi e non riescono neppure a toccare la palla, che Picin tiene sotto controllo per quasi un minuto prima di trovare un varco nella difesa avversaria e infilare un goal che fa male. La ultime battute vedono Diamante condurre con disinvoltura e realizzare, con Müller e Bicciato, un parziale di 7 a 0 che risolve l’incontro in un secco 13 a 3.
Voto alla squadra: 8
Voto agli avversari: 7
Voto all’arbitro: 5
MVP: Asso di Diamanti per Luca Sallustio, cha ha unito una difesa impeccabile a una buona impostazione in attacco; ma il Re è Giorgio Picin, indispensabile nei primi minuti di gioco sia in attacco che in copertura; strabiliante la sua rete in inferiorità numerica.
Passata la notte, ci si dirige all’oramai familiare impianto di Ciampino per affrontare i Viking Roma. Se all’andata la vittoria era stata facile pure con una prestazione mediocre, questa volta i vichinghi sembrano aver aumentato i propri ritmi di gioco e le proprie capacità tecniche. Ancora una volta l’inizio non è dei migliori per i nostri, che lasciano molti spazi in difesa permettendo ai romani guidati da Jacopo Fazzi di portarsi sul 2 a 0. Poi durante un box-play Picin tenta una sortita analoga a quella di sabato ma senza fortuna, e gli avversari si portano sul 3 a 0. Ma è un’illusione destinata a crollare. Diamante mantiene la calma e, anziché cercare una veloce rimonta, punta a migliorare il suo possesso di palla. Ben presto la difesa romana rivela dei corridoi che i nostri iniziano a sfruttare; prima Bicciato gonfia la rete dei Viking con l’assist di Giordani, poi arrivano Picin e Müller, che sorpassano gli avversari. Una difesa ancora disattenta regala però il goal del pareggio ai romani, che provano a rifarsi sotto. Risponde Müller per il 5 a 4, e fanno eco Picin (Giordani) e Sallustio (Rauzi). Viking accorcia il divario con Ciotti, e come risposta Diamante apre letteralmente il fuoco sulla porta avversaria, trovando però un ottimo Nicolas Manca e due provvidenziali pali. Intervallo con un parziale di 7 a 5. Alla riapertura delle ostilità Diamante riprende quello che aveva iniziato, ma con maggiore fortuna. Con Rauzi, Picin, Bicciato e Müller i nostri si portano sul 12 a 5. Poi però una sbavatura in difesa decreta il sesto goal per i romani. Risponde Benjamin Fazzi, che devia in porta il tiro rasoterra di Müller, e al cambio successivo gli restituisce il favore. Poi arrivano Bicciato, che infila la porta da posizione angolata, e Giordani, che si gira dallo slot e sorprende il malcapitato Manca. Ancora due minuti di gioco, giusto in tempo per un ultimo gran tiro di Müller, e finisce 17 a 6. Risultato tutto sommato stretto, contenuto dalla notevole prestazione del portiere avversario.
Voto alla squadra: 8
Voto agli avversari: 7
Voto all’arbitro: 7
MVP: in una partita nella quale la squadra ha funzionato come un orologio, si distingue Elia Müller, per la capacità di creare il gioco, l’efficacia delle conclusioni e soprattutto per l’atteggiamento esemplare in panchina.
Al giro di boa di questo piccolo campionato (causa la giornata da recuperare in Alto Adige), appare evidente come rispetto agli anni scorsi le squadre siano più equilibrate dalla dipartita di diversi ottimi elementi per le formazioni più forti e dai progressi delle squadre in coda. Si nota anche che tra i ragazzi la superiorità dovuta a passate esperienze nell’hockey su ghiaccio appartiene ormai al passato. L’hockey può aiutare il neofita ad imparare, ma sul campo incide poco o niente in confronto alla qualità degli allenamenti. Basta guardare la prestazione di Laives, che partendo da zero è riuscita in un anno a imporsi sulle più esperte squadre laziali contribuendo ad infliggere loro la “whitewash” di questo weekend. Tra le romane, l’impressione è quella di un sorpasso da parte di Viking, evidentemente avvantaggiati dall’avere una squadra maggiore con la quale allenarsi. Tuttavia Ciampino sembra girare meglio come squadra, con una lista di marcatori sempre molto varia di nomi e numeri, nonostante anch’essi abbiano perso alcuni giocatori di punta. Per quanto riguarda i nostri, l’obiettivo della giornata era duplice: cancellare il ricordo della seconda giornata e migliorare la fase offensiva senza sbilanciarsi in avanti, cosa in cui Diamante è riuscita pienamente. Unica pecca una difesa a tratti disattenta: sei reti nel secondo match sono obiettivamente un po’ troppe. Peccato per l’impossibilità di far coincidere gli allenamenti dell’intera squadra under 19 con la formazione maggiore.
Coppa Italia U19, Diamante chiude in grande stile
Questo weekend si è disputata la Coppa Italia under 19 su campo grande a Carnago, in provincia di Varese. Con questo torneo si compie l’ultima impresa dell’SSV per questa stagione, con Diamante che partecipa con due squadre, la prima composta dagli elementi più esperti, già vicecampioni d’Italia e ormai facenti parte dell’elite del floorball giovanile italiano, la seconda formata da giocatori in gran parte esordienti. Rispetto allo scorso anno la nostra squadra ha avuto maggiori possibilità di allenarsi: nell’ultimo mese è stato possibile organizzare quattro allenamenti su campo grande in preparazione dell’evento più rilevante di questa stagione. Con otto squadre partecipanti, il torneo assume la formula di un quarto di finale a eliminazione diretta.
Diamante 2:
Tocca alla nostra squadra più giovane inaugurare il torneo con la prima partita. Gli avversari sono i temibili SV Sterzing, rinforzati da un contingente austriaco di Innsbruck: attaccanti pericolosissimi e con un’intera stagione di esperienza su campo grande. Nei nostri ranghi l’assenza di Gatscher e Obexer impedisce a Diamante di schierare due linee complete; ciononostante i nostri partono molto bene giocando un sistema 2-2-1 aggressivo, volto a spezzare le aperture avversarie nella metacampo. La coesione sviluppata in questi pochi allenamenti è notevole e permette ai nostri ragazzi in maglia rossa di fermare molte palle altrimenti dirette ai pericolosi Widmann e Matusewicz. La prima rete è per Sterzing, a cui risponde Alessadro Russo. Nel secondo periodo Sterzing inserisce una marcia in più e cinge d’assedio lo slot bolzanino; l’intesa tra centro e difensori viene a mancare, anche a causa dei cambi singoli che vedono ogni volta un centro diverso, e Vipiteno si porta rapidamente in vantaggio, per poi allungare progressivamente; ribatte Russo con un fortunato tiro di punizione a parabola, che beffa il portiere avversario tra applausi e risate. Ma lo scontro è di fatto a senso unico e termina con un 11 a 2.
Mancati i quarti i nostri affrontano Floorball Ciampino, avversari molto più alla portata poiché anche la loro esperienza di campo grande è ridotta. La partita inizia in modo equilibrato, ma dopo i primi minuti la formazione difensiva si fa troppo aperta e i giocatori non riescono ad anticipare le mosse avversarie, finendo per subire il gioco di Ciampino. Molte lacune anche in fase di apertura, con i difensori che servono agli avversari ghiotte palle goal, mentre il nostro potenziale d’attacco è ridotto al lumicino. Poco alla volta Ciampino si porta in vantaggio per 4 a 0, che chiude l’incontro. Una prestazione sottotono regala ai romani una partita che poteva essere molto più combattuta.
Ai nostri resta l’ultimo match valido per il settimo/ottavo posto contro i Dragons, squadra formata dall’unione di Varese e Sesto San Giovanni. I padroni di casa possono contare su un nutrito gruppo nel quale spiccano alcuni giocatori della nazionale under 19. Di nuovo Diamante gioca con una difesa stretta e aggressiva, con buon pressing delle punte Josef Rass e Alex Grazio. La formazione è compatta e chiude gli spazi agli attaccanti lombardi, i cui tiri si infrangono su Osti da posizioni troppo angolate. In attacco Diamante è coeso e riesce a trovare i varchi nella formazione varesina, molto più larga e passiva, per minacciare lo slot avversario; Mirko Davì va in rete a pochi minuti dall’inizio. I Dragons reagiscono e pareggiano, ma i nostri prendono in mano la partita e portano avanti i loro attacchi contro i lombardi, sfiorando molte volte il goal. In difesa la squadra si muove unita e chiude ermeticamente la propria area ai tiri nemici: con le retrovie al sicuro sotto il comando del capitano Pietro Culin, l’attacco da il meglio di sé e realizza altre tre reti con Alex Grazio, Rass e Russo. Le ultime fasi del gioco vedono un assedio da parte dei demoralizzati Dragons, che a fronte di innumerevoli tentativi riescono a infilare una sola rete a fine partita. Con 4 a 2 i nostri vincono l’incontro e relegano i padroni di casa all’ultimo posto grazie a una prestazione esemplare.
Diamante 1:
La prima squadra affronta il torneo a ranghi ridotti: pesa molto l’assenza di Daniel Targa e dei difensori Giordani e Borzaga, mentre Rauzi è indisposto a causa dei postumi di una sbronza colossale. A supporto dei difensori rimasti entra nei ranghi l’esordiente Christian Rössler. Sono solo 7 i giocatori che affrontano i Dragons di Varese e Sesto San Giovanni, consapevoli che non c’è spazio per gli errori. Diamante inizia subito a mettere pressione ai varesini, adottando il medesimo 2-2-1 stretto dei loro compagni; ben presto i nostri impongono la loro superiorità e vanno in rete con Picin. Ma nella fase che segue i biancorossi perdono mordente e iniziano a subire l’attacco avversario, che in seguito al goal del pareggio prendono coraggio. La sirena dell’intervallo giunge a proposito: i giocatori di Diamante fanno un esame di coscienza e ritrovano loro stessi alla ripresa, sfoggiando finalmente un gioco degno di loro. Trainati da Picin e Müller, i nostri si portano ben presto in vantaggio e allungano fino al 5 a 1.
La seconda partita vede i nostri alle prese con Algund, la bestia nera di questa stagione; i ragazzi atesini in tenuta verde smeraldo hanno duramente bastonato i nostri su campo piccolo e vinto di misura nel campionato under 19. Adesso è il momento di confrontarsi sul vero campo da floorball, quello lungo quaranta metri. Diamante punta molto sul sistema difensivo per evitare situazioni di 1 contro 1 che favorirebbero gli avversari, e riesce a stroncare parecchie aperture nemiche dando il via al contrattacco. Sallustio serve a Picin la palla per la prima rete di Diamante, poi Algund pareggia ma col passare dei minuti il sistema dei biancorossi prevale e i nostri segnano una rete dopo l’altra con Fazzi, Picin e Müller; e Müller chiude il conto siglando un altro secco 5 a 1. Eliminata una delle squadre più temute, ai nostri rimane l’epica e oramai classica sfida contro Sterzing.
Ed eccoci alla finale: la squadra di Vipiteno ha affrontato un girone leggermente più facile e ora conta sulla grande velocità e precisione dei suoi attaccanti per mettere Diamante in difficoltà. I nostri hanno dalla loro parte i maggiori affiatamento e disciplina, e soprattutto il tifo dei compagni di squadra del Diamante 2. La partita inizia, sono due scuole di floorball a confronto: Sterzing gioca veloce e fa valere la propria superiorità fisica, Diamante costruisce con più calma e difende con un posizionamento perfetto. Un tiro rasoterra di Giorgio Picin porta i nostri in vantaggio; Vipiteno preme sull’acceleratore, ma la difesa di Sallustio e Bicciato neutralizza ogni attacco nemico e Serranò deve deflettere un solo tiro in tutto il primo periodo. Con il secondo tempo riprende la battaglia, che si fa mano a mano più dura. L’arbitraggio tuttavia tende a lasciar correre e ciò favorisce nettamente Sterzing, le cui entrate sulla sponda passibili di penalità vengono sempre perdonate. Il peggio arriva quando Sallustio si vede portare via la palla tramite un intervento non proprio regolare; l’avversario tenta un assit nello slot, e dopo un’infinità di rebound la palla va in porta e Vipiteno pareggia. Nei minuti che seguono nessuna delle due formazioni riesce a prevalere e il titolo viene dunque assegnato ai rigori. Sterzing schiera Gschliesser in mezzo ai pali, Diamante Serranò: è una sfida che vede i migliori portieri under 19 d’Italia. Cinque rigori a testa e vanno in rete solo Fazzi per Diamante e Geyr per Vipiteno. Si prosegue a oltranza ma Matusewicz riesce a trasformare mentre Müller sbaglia. Una vittoria sfuggita per un soffio, anzi per un fischio. Non c’è amarezza tuttavia: i nostri sanno di aver giocato un grande floorball, forse il migliore, e tornano a casa soddisfatti.
Si chiude così l’ultimo capitolo ufficiale della stagione. L’unica nota negativa spetta agli arbitraggi: al di la del risultato della finale, che era sul filo del rasoio e che una minima sbavatura avrebbe comunque condizionato, diverse situazioni di palese irregolarità sono state sorvolate da parte di diversi arbitri minando la correttezza di alcune partite. Questa Coppa Italia comunque dimostra lo strapotere delle squadre altoatesine, che hanno monopolizzato la prima metà della classifica, vedendo in terza posizione Algund che precede di poco Laives. Un settimo posto che ha il sapore di una vittoria per Diamante 2, che con una squadra in gran parte composta da tredicenni all’esordio ha dimostrato il proprio valore raggiungendo, dopo soli quattro allenamenti, una incredibile coesione capace di colmare il divario tecnico e di esperienza con avversari molto più grandi. Ottimi in particolare Elia Osti e Alessandro Russo, anche se ogni singolo giocatore è stato indispensabile. Secondo posto invece per Diamante 1, che con tre sole reti subite in tutto il torneo vanta la migliore difesa. Rössler dimostra di essersi integrato perfettamente nella rosa e grazie alla guida carismatica di Müller e di Picin la squadra si è comportata come un solo uomo. Una formazione più completa avrebbe forse fornito il respiro necessario ad avere una marcia in più, ma i nostri hanno gestito al meglio le forze e hanno dimostrato grande maturità sul campo. Due grandi squadre, anzi un solo, unico e splendido gruppo.
12-05-2013 - Coppa del Lago, doppio esordio under 14
Questo weekend la nostra squadra ha affrontato la penultima fatica di questa stagione partecipando alla Coppa del Lago in provincia di Varese, torneo giovanile suddiviso in più categorie. Diamante schiera la sua formazione più giovane nella categoria JD, nati nel 2001-2003. I piccoli biancorossi, all’esordio assoluto, non riescono tuttavia ad avere la meglio sulle più esperte squadre locali e svizzere, concludendo il torneo in sesta e ultima posizione: tutta palestra per gli anni venturi. L’SSV schiera invece nella categoria JC (nati nel 1999-2000) i ragazzi che avevano partecipato alla scorsa edizione come JD, presentando la formazione in assoluto più giovane per l’assenza di fuoriquota e la presenza di due giocatori undicenni; tre gli esordienti.
La partita iniziale è uno choc; i nostri si scontrano con Floorball Ciampino, una delle formazioni più competitive del torneo, subendo le azioni avversarie senza riuscire a impostare il gioco. Nei venti minuti di gioco i romani dominano segnando otto reti, mentre i nostri centrano solo un palo: 8 a 0 il risultato. Trovare una delle migliori squadre nella prima partita è tuttavia un bene, poiché è spesso necessario un giro di prova per prendere le misure ed acquistare sicurezza.
La seconda partita infatti non trova i nostri impreparati; l’avversario è Viking Roma, squadra solida ed esperta. Il gioco è decisamente equilibrato, i nostri pagano l’inesperienza ma riescono a neutralizzare quasi tutto il potenziale romano d’attacco, grazie anche agli interventi di un ottimo Elia Osti tra i pali. Alcuni inevitabili errori permettono ai romani di portarsi sul 2 a 0, mentre i nostri non riescono a sfruttare le amnesie difensive dei vichinghi, complice anche il portiere avversario. Un 2 a 0 onorevole e tutt’altro che scontato chiude l’incontro; unica nota negativa la cattiva gestione dei cambi.
Terza sfida contro Ispra 1, la più forte delle due formazioni locali. Diamante gioca più stretto e con maggiore attenzione in difesa mentre l’attacco, un po’caotico nelle partite precedenti, si fa ora più coordinato: goal di Ivan Gostner a pochi minuti dall’inizio. Gli avversari rispondono con un gioco ordinato ottimamente gestito dalle ragazze di Ispra, migliori elementi della squadra gialloblu, e trovano prima il pareggio e poi il sorpasso. I nostri non perdono la concentrazione e riprendono quota con Alessandro Russo. Mancano pochi minuti alla fine: un tremendo errore in difesa rischia di compromettere tutto, ma fortunatamente l’attaccante avversario centra in pieno petto Osti, che rilancia e serve a Gostner il contropiede vincente per il 3 a 2, che chiude l’incontro.
La mattina seguente i biancorossi affrontano Ispra 2, per la prima volta consapevoli della propria superiorità. Diamante mantiene una difesa stretta, ma i giocatori commettono qualche errore di più e concedono alcuni tiri agli avversari, che però Osti blocca facilmente. L’attacco funziona bene grazie alle aperture di Grazio e Borzaga, mentre Russo diventa protagonista con una doppietta, a cui si aggiunge la terza rete di Gostner. I nostri vincono per 3 a 0 e si apprestano ad affrontare i più temuti avversari, gli svizzeri di Ticino.
La quinta partita è forse l’unico vero capitolo scuro del torneo biancorosso: i nostri sembrano come pietrificati e offrono molto spazio ai ticinesi, tutti buoni tiratori, che centrano la porta di Diamante ben undici volte senza che i nostri riescano a procurare agli svizzeri più di qualche brivido. Peccato perché si perde un’occasione di misurarsi con avversari sì superiori, ma non preponderanti.
Finalina per il terzo e quarto posto contro Floorball Ciampino; la squadra romana ha mostrato il gioco migliore tra le italiane e forse meritava il titolo più di tutte, ma ha commesso un passo falso perdendo di poco contro Viking. I nostri si ritrovano davanti gli stessi avversari che il giorno prima avevano inflitto a Diamante un cappotto; oggi però è un altro giorno, i biancorossi hanno acquistato esperienza e coesione e non hanno paura. La partita, poche ore prima a senso unico, è perfettamente equilibrata: Diamante ha ormai capito come tenere le posizioni senza concedere spazio ai tiri di Ciampino, che si infrangono su Osti da posizioni troppo angolate per essere pericolose. In attacco i nostri trovano buone aperture e mantengono il possesso palla, cercando poi spiragli per segnare. La prima rete è di Ciampino, ma Russo ribatte e l’incontro prosegue fino agli ultimi minuti in parità. Ma proprio alla fine si verificano due errori che rovinano tutto: la punta lascia smarcato il difensore avversario, che tira e porta i suoi sul 2 a 1. Poco dopo un difensore sbilanciato in avanti permette a un romano di ricevere un passaggio e girare attorno alla porta, infilando un terzo goal.
L’ultima sconfitta offusca solo parzialmente la prestazione dei biancorossi, che hanno compiuto un percorso di maturazione ben visibile nel corso del torneo, arrivando a minacciare seriamente una squadra molto più esperta e chiudendo in modo positivo. Il prossimo appuntamento è per il 18 e 19 maggio con la Coppa Italia su campo grande.
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23-10-2022 10:00 | ||
UHC Varese | 12 : 4 | SSV Bozen Diamante |
22-10-2022 18:00 | ||
FC Milano Molotov | 5 : 21 | SSV Bozen Diamante |