24-11-2012 - Due battaglie, quattro punti
SSV DIAMANTE - FBC BOZEN
Gli avversari: sono Loro, i Rivali: FBC Bozen contende da anni la supremazia con la nostra squadra grazie a una eccellente combinazione di velocità, fisico e tecnica. La qualità dei suoi giocatori, specie in attacco, sopperisce allo scarso ricambio generazionale. Il loro gioco è caratterizzato da belle triangolazioni e potenti tiri, e se da un lato permette loro di raggiungere differenze reti stellari a fine campionato, dall’altro costituisce anche il loro punto debole: se si riesce a scardinarne gli schemi li si può mettere in seria difficoltà, in quanto generalmente dotati di poca fantasia per rileggere il gioco.
La partita: fischio d’inizio e la palla passa subito ai rivali, in tenuta bianca con l’effige del dragone; la difesa adamantina viene subito messa alla prova, stronca l’azione avversaria ed esce indenne da un pressing molto aggressivo. Il contrattacco dell’SSV è però di breve durata, e di nuovo FBC si porta nella nostra metacampo, cercando uno spiraglio che i nostri non concedono. Per più di dieci minuti i dragoni assediano la porta custodita da Patzleiner, ma lo scudo biancorosso continua a reggere. Diamante reagisce in contropiede scatenando le sue ali, forti soprattutto sulle brevi distanze; è infatti un tiro corto di Obexer che porta in vantaggio Diamante al dodicesimo minuto. FBC non ci sta, e subito dopo l’ingaggio Unterhofer prende la palla e taglia il campo, scombussolando i reparti sulla difensiva e servendo l’ex adamantino Pfeifer che, smarcato, tira da lontano e va in porta con un rimbalzo. L’assedio riprende, ma questa volta i difensori lasciano troppi spazi, permettendo due tiri che portano FBC in vantaggio sul 3 a 1. A pochi secondi dall’intervallo Diamante risale con la rete di Gostner, e con lo svantaggio di un punto si va al secondo tempo, in cui gli avversari mollano la presa e abbassano il ritmo. I nostri portano il baricentro del gioco sulla metacampo dei dragoni, e stavolta è la difesa di FBC a dover subire, mentre Gostner appoggia Rigo che va a segno per il 3 a 3. Poi un powerplay per Diamante, che finalmente passa in vantaggio con Giorgio Picin da lontano. Due minuti dopo, a seguito di una buona apertura il giovane Sallustio passa a Fraccaroli, che ribadisce il vantaggio. Con le spalle al muro, FBC torna ad alzare la pressione cogliendo i nostri impreparati, e va in porta tre volte nel giro di pochi minuti sfruttando le indecisioni dei difensori e dei giocatori schierati in barriera. Il punteggio è di 6 a 5 quando arriva il terzo periodo. Di nuovo è FBC a conquistare la palla (90% di ingaggi persi dai nostri, purtroppo) e andare in attacco, e ancora Diamante deve fare quadrato. Gli avversari accusano però un po’ di stanchezza, mentre i nostri reparti difensivi mantengono la lucidità, conquistando palla e impostando le aperture. Ora che il pressing dei dragoni non fa più paura, anche in attacco qualcosa si sblocca: Diamante esce dalla sua metacampo e inizia a bersagliare la porta di FBC e il suo guardiano Canal, mancando però la conclusione sperata. Invece un attimo di distrazione permette a Unterhofer di segnare da lontano, un goal evitabile ma che non basta agli avversari per riprendere il predominio sulla partita. Infatti Diamante si rifà sotto finchè Tribus accorcia il divario al 7 a 6. A colmarlo completamente è Volgger poco dopo, ma mancano ancora 8 minuti di gioco. La partita continua equilibrata, Diamante ha qualche occasione in più ma non riesce a capitalizzare, soprattutto nel power play. L’unica rete, di rebound, viene annullata dai direttori di gara, e il fischio finale cristallizza il risultato sul 7 a 7.
SSV DIAMATE - UFG LIFTEX
Gli avversari: nati nel 2006, i Fanatics Liftex di Gargazzone hanno avuto una crescita impressionante, e ora sono una squadra competitiva per il titolo. Anche se forse finora non hanno mai seriamente insidiato il primo posto, il miglioramento è ancora in atto: il coaching di Jürgen Gasser conferisce ai suoi disciplina e capacità tattica, che affiancate alla loro tecnica individuale e fisicità ne fanno un avversario temibile. Il loro gioco veloce e molto efficace ha però bisogno di costante concentrazione: spezzare la loro concentrazione vuol dire neutralizzare la loro pericolosità.
La partita: è con una rosa più esigua che Diamante affronta lo scontro con Liftex, schierando due linee dai reparti difensivi improvvisati a causa dell’anomala penuria di difensori. Gli avversari conquistano palla e iniziano ad impostare il loro gioco, ma le prime conclusioni vengono sabotate dai nostri, che ripartono. Anche questa volta Diamante ha difficoltà ad orchestrare le azioni in attacco, mentre i Fanatics sono molto più organizzati e dopo sei minuti vanno a segno. Grazie a un’azione individuale di Gostner, l’SSV riesce a pareggiare poco dopo, dando un po’ di coraggio ai nostri reparti avanzati, che dopo altri sette minuti tornano a bucare le difese dei Fanatics con Rigo e Tribus, chiudendo il primo tempo sul 2 a 1. Diamante ha per il momento il controllo e porta i suoi attacchi in profondità; non velocissima la difesa dei Liftex, ma comunque capace di mettere una pezza evitando il peggio, talvolta con eccessiva fisicità. Due minuti per spinta di Hafner offrono ai nostri una buona occasione, e in power play i biancorossi mettono da parte i tiri da lontano e inventano qualcosa di più insidioso: Rigo filtra un passaggio a Tribus che con timing preciso si sposta lateralmente, e da posizione angolata infila un goal bruciante. Non mollano tuttavia i Fanatics, che riprendono posto nella metacampo bolzanina facendo girare la palla e cercando un varco, finchè Lochmann non conclude portando i suoi sul 3 a 2. Diamante contrattacca, ma sbilanciandosi in avanti lascia una voragine nelle retrovie, in cui il nemico si infiltra e chiude una triangolazione trovando il pareggio. Fine del secondo periodo. Si riprende con un fallo stupido dei biancorossi, sanzionato con due minuti. Il box play di Diamante non è organizzatissimo, ma riesce comunque a tappare le falle, lasciando i tiratori di Gargazzone con un pugno di mosche in mano. Sono ancora loro però a segnare poco dopo, senza avvalersi della superiorità numerica. Diamante deve inventare qualcosa di più: gli attacchi biancorossi sono però destinati a sfumare in sterili situazioni di uno contro uno, in cui i difensori avversari hanno poche difficoltà a fermare i nostri. Ancora un power play per Diamante ma niente goal, anzi Liftex contrattacca ma viene fermato. Sono Gostner e Tribus a dare una svolta, riuscendo a superare il blocco nero della difesa avversaria e raggiungere il 4 a 4. La difesa diventa adesso ancora più serrata, a uomo; la costante concentrazione dei nostri e un pizzico di fortuna impediscono ai Fanatics di tornare in vantaggio. A tre minuti dalla fine Obexer riesce a piazzare una palla angolatissima che sigla il 5 a 4, cui segue l’ultima ondata avversaria, che si infrange contro i nostri dando vita a una mischia selvaggia. I Fanatics sparano nel mucchio, ma fortunatamente i loro tiri non trovano lo specchio della porta, e Diamante porta così a casa altri tre preziosi punti.
18-11-2012 - Campo piccolo, giornata nera
Terzo appuntamento con il campionato su campo piccolo, in scaletta la partita contro Algund A e il ritorno contro Sterzing, forte di una vittoria in andata per 3 a 2 sul filo del rasoio. Anche questa volta Diamante non riesce a schierare la squadra al completo, anzi le assenze sono più numerose e più pesanti che mai; i fratelli Picin, Targa, Rottensteiner e Giordani lasciano la truppa oltremodo sguarnita, con un Concli in perenne rischio infiammazione. La presenza di Volgger tenta di tappare al meglio le falle fornendo solidità ed esperienza alla formazione adamantina. In porta Patzleiner prende il posto dell’infortunato Serranò. Contro Algund l’inizio lascia ben sperare, nonostante l’anomala lentezza del gioco. Diamante va comunque a segno per primo grazie a Bicciato. Algund pareggia due minuti dopo, ma alla lunga la palla inizia a girare e i biancorossi riprendono quota con Sallustio. Segue un break in cui Nussbaumer galvanizza la sua squadra con due preziosi punti, un goal e un assist a Ladurner, che sigla il sorpasso a fine periodo. Si riprende, cambiano le linee e si vede qualche timido miglioramento nel gioco dei nostri, tuttavia mancano ancora le conclusioni. Dopo svariati tentativi, Bicciato apre la strada ai suoi commilitoni, fornendo la palla vincente sia per Volgger che per Müller, che riportano il punteggio in parità. Ma la rimonta si ferma qui, con altre azioni che sfumano in tiri imprecisi o troppo lenti, occludendo la possibilità di sorpassare e magari mettere sottochiave il risultato. E invece arriva un colpo di testa di Rauzi, punito con 2 minuti, durante i quali Algund riesce a infilare una quinta rete; ancora tre minuti in cui Diamante tenta il tutto per tutto, ma senza mordente né fortuna, perdendo l’incontro.
Voto alla squadra: 5
Voto agli avversari: 7
Voto all’arbitro: 7
La partita contro SV Sterzing si preannuncia più dura, ma è davanti alle sfide più stimolanti che Diamante esprime maggiormente le sue qualità: fin dalle prime battute il livello del gioco appare notevolmente più alto, con Vipiteno che attacca con i suoi veloci tagli trasversali e Diamante che costruisce il gioco con più calma. Sono gli avversari a segnare per primi dopo 4 minuti, ma i nostri rispondono con la doppietta di Volgger. Arriva una fase negativa per Diamante, in cui la difesa biancorossa si disunisce, con l’incolpevole Faller non abituato al sistema di gioco messo a punto in allenamento, ed altri che non danno il meglio di sè. Due reti evitabili a breve distanza riportano i biancovestiti avversari in vantaggio, vantaggio che viene annullato poco prima dell’intervallo da Concli che serve Müller. Di nuovo in parità. Ma attenti a Geyr, che se lasciato incustodito non sbaglia un colpo: e infatti proprio lui realizza una doppietta che rimette Sterzing in testa. Troppi errori in difesa; l’attacco ce la mette tutta per controbilanciare, ma l’assenza di tre dei quattro principali attaccanti pesa non poco, e di fatto segna lo sviluppo del match. Volgger serve a Fazzi l’assist per la seconda rete della sua carriera; anche Müller restituisce il favore a Concli, che accorcia il divario con la quinta rete biancorossa, ma Vipiteno stacca ancora con due goal, intoducendo gli ultimi, combattuti minuti di gioco. Niente è ancora scritto, ma qui arrivano tre reti che segnano la svolta decisiva. In powerplay il vipitenese Matusewicz tira con Concli in copertura, ma la palla trapassa i pantaloncini che schermano la vista a Patzleiner, comunque autore di un’ottima prestazione. Poi altri due tiri da posizioni analoghe fanno lievitare il punteggio di Sterzing nell’ultimo minuto di gioco a un 11 a 6. Giornata davvero storta per i nostri, che da un lato non sono riusciti ad esprimere il loro solito livello, dall’altro sono stati boicottati dalle troppe assenze: la squadra funziona come un meccanismo, e l’assenza di metà degli ingranaggi non può che impedirne il funzionamento. Menzione speciale per Andreas Bicciato, autore di due partite senza errori.
Voto alla squadra: 5
Voto agli avversari: 7
Voto all’arbitro: 6
11-10-2012 - Lo scudo e il Drakkar
SSV DIAMANTE - FC VIKING ROMA
Gli avversari: da sempre asilo di forti guest star scandinave, ma ultimamente anche dediti alla formazione di giovani leve, i Viking Roma hanno avuto negli ultimi anni prestazioni discontinue, spaziando da brillanti vittorie con un pugno di effettivi a devastanti debacle a pieni ranghi. Il loro gioco è sempre tecnico e corale, e il livello medio è tale da poter reggere bene anche all’estrosità di un gioco improvvisato da parte dei singoli. Sarà la loro caratteristica discontinuità a determinare quale risultato raggiungeranno in questa stagione, e contro di noi.
La partita: inizio di gara con Roma sulla difensiva mentre Diamante vince l’ingaggio e apre con facilità, saggiando la difesa dei vichinghi. I bolzanini giocano con due coppie difensive e tre linee di attacco, con cambi veloci che garantiscono costante concentrazione, grazie alla quale i nostri tengono costantemente d’occhio gli attaccanti avversari senza permettere loro alcuna conclusione. Il ritmo della partita è sostenuto e il livello del gioco molto alto, quasi internazionale. Al sesto minuto Tribus viene punito con 2 minuti; la formazione a diamante biancorossa viene messa alla prova dai tiratori dei Viking, ma blocca tutto. Ben presto Diamante fa il primo passo verso quella che sarà una lunga serie di memorabili marcature, con Concli che sfrutta un tiro di punizione per gonfiare la rete nemica da lontano. Altro power play per Roma, questa volta il reo è Prudenziati: gli avversari hanno la possibilità di ribattere, e invece Tribus con felina prontezza intercetta un passaggio e vince il duello con il bravo portiere Adragna. Due a zero. Poi è il turno di Gostner, con l’appoggio di Fraccaroli. Il primo periodo è agli sgoccioli, Roma attacca, e riesce a rialzare la testa con il goal del cecchino svedese Åqvist. Da segnalare gli interventi decisamente poco sportivi di un giocatore avversario. Nel secondo tempo continua il contrattacco romano, Diamante costretto in difesa. Continuano anche gli interventi del giocatore dei Viking, campione di scorrettezza e di sguaiate proteste peraltro mai punite. I nostri perdono molta concentrazione, e i romani ne approfittano con il finlandese Nivukoski, mentre Diamante spreca il possesso di palla con timidi e inefficaci contropiedi. Altro bolzanino punito per un fallo inutile dettato dal nervosismo, e Roma ritrova il pareggio in power play. La fase negativa prosegue e alcuni giocatori biancorossi si fanno espellere per proteste. Contro tre soli bolzanini Roma conquista una quarta rete e, sempre in superiorità numerica, una quinta. Solo a due minuti dall’ultimo intervallo Giogio Picin accorcia le distanze, ma il dominio dei nostri sul campo è ormai compromesso. Terzo tempo sempre più difficile e combattuto: riapre le marcature Pixner per il 5 a 5, ma Roma ribatte e torna in vantaggio. Poi arriva un power play per Diamante, in cui Rigo fulmina il portiere romano da lontano. Il braccio di ferro posegue, prima vanno a segno i vichinghi e poi i nostri, con il tiro e l’urlo liberatorio di Mauro Picin. Di nuovo in situazione di stallo con un 7 a 7, ma poco dopo una bella iniziativa di Rigo permette a Tribus di fiocinare Adragna e tornare al comando. Ora non sono ammessi errori. Per sette minuti Diamante regge ai vari Åqvist, D’Anna e Nivukoski, poi un tiro fortunatissimo di quest’ultimo, dimenticato dall’ala biancorossa, sancisce l’ennesino pareggio. I nostri non si scoraggiano e Prudenziati riaccende le speranze con il 9 a 8. Ma eccoli qui, gli errori: negli ultimi due minuti di gioco saltano i principi base della difesa, per cui un passaggio dietro la porta dei bolzanini basta a scombussolare l’intesa tra difensori e centro, permettendo a un avversario sostanzialmente smarcato di segnare dal margine dello slot. Due goal fotocopia che ci costano la partita. Vittoria meritata dei romani, comunque, che fatta eccezione per l’antisportività di uno hanno saputo mantenere una prestazione elevata e costante per tutti i 60 minuti di gioco.
JoomSport next matches
JoomSport match results
23-10-2022 10:00 | ||
UHC Varese | 12 : 4 | SSV Bozen Diamante |
22-10-2022 18:00 | ||
FC Milano Molotov | 5 : 21 | SSV Bozen Diamante |